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  • Immagine del redattoreAcademy Make Up Fashion

L'evoluzione del Contouring

La figura del Make Up Artist è diventata sempre più richiesta e seguita, soprattutto sui social network e tramite i blog, dove impazzano tutorial di ogni genere. E così negli ultimi anni c’è stato un riproporsi di tecniche che in realtà esistono da secoli, come il contouring appunto, diventato un vero e proprio marchio di fabbrica per alcune moderne dive hollywoodiane. E si è evoluto in un certo senso, diventando più leggero o molto marcato, luminoso o wet, effetto baciata dal sole o bambola di porcellana. E così oltre al contouring impazzano tecniche come lo strobing, il baking e il Sun Stripping.



Al contrario di ciò che si possa pensare la tecnica del contouring è ben più antica di Instagram e di Kim Kardashian. La storia del contouring o trucco pittorico, risale infatti ad oltre tre secoli fa, quando in teatro gli attori iniziarono ad usare il gesso e la fuliggine per enfatizzare i tratti del viso e renderli distinguibili anche a distanza di parecchi metri.

La tecnica del contouring serve a ridefinire i contorni del viso a seguito della stesura del fondotinta che, uniformando l’incarnato, tende ad appiattirli. Un gioco di luci ed ombre con prodotti principalmente in crema ma anche in polvere, ben noto anche e soprattutto nel make up televisivo e cinematografico.

Basti pensare al Beauty Calibrator ideato da Max Factor, un casco che si faceva indossare all’'attore o all’'attrice al fine di calibrare con dei moduli i volumi del viso, misurando sporgenze e rientranze al fine di capire dove intervenire col trucco per rendere il volto simmetrico ed armonioso. All’'epoca, Max Factor utilizzava prodotti di sua stessa creazione per intervenire col make up sul volto di attori e attrici, pochi colori, paste molto pesanti e coprenti, adatte ai macchinari cinematografici dell’epoca. Ma col tempo l’evoluzione dell’industria cosmetica ha reso possibile intervenire sul volto con gamme di colori sempre più ampie e simili all'’incarnato, con texture più leggere e formulazioni sempre più attente alle esigenze delle tecnologie che al contempo progredivano.

Abbiamo quindi visto l’uscita di fondotinta HD e Ultra HD, con composizioni adatte alle riprese in 4k, formulazioni sempre più particolari, finanche bifasiche o in gel. Nonché di postazioni con luci professionali per adattarsi alle esigenze dei professionisti di oggi.

Ma per fare un buon lavoro bisogna comunque rispettare le proporzioni del viso senza esagerare.


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